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La Federazione chiede garanzie al Ministro Grillo.  PSAF ottimista: ci sarà più meritocrazia

Si scalda il dibattito sulla proposta della Ministro Giulia Grillo di abolizione del numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina. La Fnomceo (Federazione Nazionale Ordine dei Medici) chiede al Ministro di studiare bene la riforma per garantire a migliaia di giovani la reale immissione nel mondo medico e non dare a molti studenti la momentanea illusione di farne parte, mentre per l’associazione PSAF (Professionisti Sanitari Assicurativi e Forensi) la proposta dovrebbe prevedere più qualità e meritocrazia.

 “È necessaria una riforma complessiva del sistema formativo - rilancia Filippo Anelli, presidente Fnomceo  - al Ministro Grillo e al Governo noi chiediamo che il percorso formativo del medico sia unico e comprenda sia la laurea sia la specializzazione o il corso di formazione specifico in medicina generale. Ai futuri medici auguriamo di potersi formare senza interruzioni, senza quel limbo che oggi fa fuggire all'estero i nostri ragazzi o li espone a un periodo di sottoccupazione o di inattività. Nelle more di questa riforma, il Ministro intervenga da subito sulla formazione post laurea, in modo da alleggerire il blocco del sistema, con sempre più laureati e sempre meno specialisti e medici di famiglia - spiega ancora Anelli.  Alcune proposte sono già state portate all'attenzione del Ministro, che ha mostrato apertura e condivisione, nelle audizioni della Fnomceo e dei Sindacati medici.

Per Raffaele Zinno, presidente PSAF, non ci sono dubbi sull’efficacia della riforma annunciata dal Ministro Grillo : “Sono favorevole - sostiene Zinno - in particolare per il fatto che, secondo quanto affermato, vi è la previsione che la selezione sia più severa nel corso della formazione. Più qualità e meritocrazia: in questo consisterà la riforma” . Tutto fa pensare che questo cammino verso il cambiamento verrà fatto “tutti insieme”, con il coinvolgimento del Governo, degli Ordini professionali, dei Sindacati e delle associazioni mediche.